I 50 anni di “Vermisat”: un cinema del reale, fuori mercato
Quando a Nanni Moretti si fa il nome di Mario Brenta, lui risponde con una sola parola: “Vermisat”. Quest’opera di esordio lui se la ricorda bene, perché anticipa di quasi due anni il suo, di esordio, cioè Io sono un autarchico (1976). E sicuramente fa parte delle sue “visioni” di giovane cineasta rigoroso e intransigente. Nel cinquantesimo anniversario dall’uscita sugli schermi italiani, il primo lungometraggio di Brenta viene ora editato in un dvd curatissimo e prezioso per merito del Centro Studi Cinematografici e di Penny Video: master HD restaurato, un’intervista all’autore di ben 35 minuti, un ricco booklet curato da Massimo Causo.
Rivisto oggi Vermisat è un film durissimo che sembra provenire da un altro mondo e soprattutto da…

INSEGNARE IL LIMITE: TRE LEZIONI SUL MITO
Chi insegna alla Scuola Secondaria di Primo Grado sa bene quanto sia complesso sciogliere il nodo didattico-pedagogico, che avviluppa docenti e alunni nel corso del triennio. Sono anni di passaggio, anni in cui non basta sedersi in cattedra per fare la lezione, o almeno non più, perché la lezion…

Perché leggere Le mosche d’oro di Anna Banti
Fatti gli ultimi conti, rimanevano a Libero Marcocci milleduecento franchi giusti, quasi il doppio di lire italiane. L’affitto scaduto da mesi lo aveva pagato, aveva anche restituito a Michel la sua parte per il lontano pranzo di Capodanno, con Gegette e Denise. Debiti, insomma, non ne lasciava…

Viviamo ormai dentro una logica di guerra? Su Antisemita. Una parola in ostaggio di Valentina Pisanty
Nel suo ultimo libro, la semiologa Valentina Pisanty tenta di fornire una risposta al seguente interrogativo: «come sia possibile che, in nome del…

L’ora di Dante: alcune idee
Accompagnare gli studenti all’interno della Commedia è uno dei percorsi più belli e difficili che un insegnante di italiano affronta annualmente, …

Perché leggere “La dismissione” di Ermanno Rea
“L’espressione malinconica dei tuoi occhi, la tua aria tra rassegnata e distratta, i tuoi gesti molli…ecco un buon punto di partenza. Che cosa c’…

Auerbach contro Bachtin
Pubblichiamo l’introduzione del volume di Marco Fontana Auerbach contro Bachtin. Il serio, il comico e la teoria del romanzo (EditPress, 2025), ri…

IN-SEGNARE, oggi
Imparare è un’avventura. Senza di esso la nostra missione vivente perde significato, direzione, speranza. Imparando (e insegnando) po…

Due film di luce e oscurità nella Germania nazista
A distanza di una settimana l’una dall’altra, sono approdate sui nostri schermi due opere cinematografiche ambientate nella Germania hitleriana ne…

Proposte per giovani lettori. “Piccoli Mondi” di Cale Azumah Nelson
Assaggio di lettura
Dopo un po’ lei mi chiede: “Perché il jazz?”.
Ci rifletto prima di appoggiarmi sullo schienale, mi sorprendo a essere r…

Su Adolescence/2. Per una recensione di Adolescence
Adolescenti e male, una ricognizione
La prima cosa straniante della miniserie Netflix, finita rapidamente al primo posto delle nuove uscite più…

Le Labour narratives
È uscito di recente presso la casa editrice Peter Lang il saggio “Labour narratives” di Carlo Baghetti, di cui pubblichiamo un estratto. Ringrazia…

Su Adolescence/1. Sì ho visto Adolescence e ce l’ho ancora piantato nel cervello
Avvertenza: questo articolo è un commento alla serie, va quindi letto dopo averla vista, contiene infatti spoiler
Un mondo altro
Di solito q…

Invalsi fra Big data e Data Despota
Cosa succede quando digitiamo
Il titolo inconsueto ha bisogno di qualche spiegazione. I dati big, importanti, che ci riguardano personalmente, …

Sopravvivere alla propaganda. La guerra al pensiero nell’Europa bellicista
Scrivo queste righe con trepidazione, perché potrebbero rivelare la mia dabbenaggine. Magari, infatti, in questi stessi minuti sta per essere pubb…

Rileggere Stanislaw Lem 3. Ritorno dall’universo: «hanno ucciso l’uomo… nell’uomo»
«Volli cercare una monografia sulla betrizzazione, scritta da Ullrich. Incontrai di nuovo l’ostacolo della matematica, ma decisi di sfondare comu…

Il polveroso splendore. Sandro Penna nel teatro di Elio Pecora
Ama e ridi se amor risponde Piangi forte se non ti sente Dai diamanti non nasce niente Dal letame nascono i fior (Fabrizio De André, Via del C…

Sgamare stanca (e forse non serve)
Questa non è una detective story. Ma in un certo senso lo è, anzi; sono due detective story: in una il colpevole è stato assicurato alla giustizia…

“Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida” di Carlo Greppi – Un estratto
È uscito di recente presso la casa editrice Laterza il libro di Carlo Greppi “Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida”, di cui pubblichiam…

Il realismo obliquo nel romanzo italiano degli anni Trenta. Per lo studio di una contraddizione narrativa. Michela Rossi Sebastiano dialoga con Federico Masci e Niccolò Amelii
Terza puntata del ciclo di interviste a cura di Federico Masci e Niccolò Amelii. La prima intervista a Tiziano Toracca si può leggere qui; la seco…

L’eroismo del precario: “Oltre l’ora di lezione” di Jacopo Zoppelli
Un nuovo genere letterario?
La figura dello scrittore-professore ha una lunga tradizione nel Novecento: solo per citare i più noti, Zanzotto, Q…

Matta impresa di Antonio Minutolo letteratore italiano – un estratto
È uscito di recente presso Castelvecchi Editore il romanzo “Matta impresa di Antonio Minutolo letteratore italiano” di Roberto Contu, di cui pubbl…

Si vis pacem para bellum? Sulla manifestazione del 15 marzo
Pensare e agire controtempo (Emanuele Zinato)
Non credo che vada appoggiata, come ha fatto il principale sindacato italiano, la manifestazione …

Pavese nell’oceano di Walt (passando per Spoon River): I mari del Sud
Pubblichiamo un estratto dalla Introduzione di A. Sichera a Cesare Pavese, L’opera poetica. Testi editi, inediti, traduzioni (Oscar Moderni Baobab…

LAUDATIO TEMPORIS ACTI
Costruire miti per non capire il presente
Su queste pagine, abbiamo spesso parlato della mitologia tecnocratica che governa l’immaginario attua…

«Mia madre puzza». Su “Il fuoco che ti porti dentro” di Antonio Franchini
Benché da molti sia considerata una bella donna, mia madre puzza.
Tra noi se ne parla senza allusioni.
«Pare ‘e trasì dint’a grotta d’o can…

Su Atti umani di Han Kang
Polifonia di un trauma
«Per favore, scriva il suo libro in modo tale che più nessuno possa oltraggiare ancora la memoria di mio fratello» (p. 2…

Un percorso sulla forma: il sonetto in classe
Il testo poetico, una duplicità di fondo
Fino a ora nessuno strumento di studio mi ha consentito di prescindere dalla persistenza di una duplic…

Elon Musk novello Zapparoni. Ri-Leggere Ernst Jünger per capire il presente
Nelle settimane che hanno preceduto le elezioni presidenziali americane, un banale quanto sintomatico evento mi poneva nella condizione per rilegg…

“Buchi neri” di Alessandra Sarchi – Un estratto
Uscirà il 3 marzo nella collana L’invisibile dell’editore Industria & Letteratura il racconto “Buchi neri” di Alessandra Sarchi, di cui pubbli…
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L’interpretazione e noi
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Viviamo ormai dentro una logica di guerra? Su Antisemita. Una parola in ostaggio di Valentina Pisanty
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Auerbach contro Bachtin
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Le Labour narratives
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Il polveroso splendore. Sandro Penna nel teatro di Elio Pecora
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La scrittura e noi
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Perché leggere Le mosche d’oro di Anna Banti
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Perché leggere “La dismissione” di Ermanno Rea
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Proposte per giovani lettori. “Piccoli Mondi” di Cale Azumah Nelson
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Rileggere Stanislaw Lem 3. Ritorno dall’universo: «hanno ucciso l’uomo… nell’uomo»
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La scuola e noi
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INSEGNARE IL LIMITE: TRE LEZIONI SUL MITO
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L’ora di Dante: alcune idee
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IN-SEGNARE, oggi
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Invalsi fra Big data e Data Despota
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Il presente e noi
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Due film di luce e oscurità nella Germania nazista
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Su Adolescence/2. Per una recensione di Adolescence
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Su Adolescence/1. Sì ho visto Adolescence e ce l’ho ancora piantato nel cervello
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Antonella Amato, Emanuela Bandini, Alberto Bertino, Linda Cavadini, Gabriele Cingolani, Roberto Contu, Daniele Lo Vetere, Morena Marsilio, Luisa Mirone, Stefano Rossetti, Katia Trombetta, Emanuele Zinato
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