Tag: Narrativa dell’estremo contemporaneo
Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol può essere definito un interessante esempio di “resistenza” nel mondo ipertrofico...
Un bambino (e il pianeta) in affido – Su “Il ritorno è lontano” di Alessandra Sarchi
L’ultimo romanzo di Alessandra Sarchi evoca fin dal titolo, Il ritorno è lontano, una storia esente da facili e rassicuranti soluzioni: al centro vi...
La “donna di Contorno”: su Adelaida di Adrián N. Bravi
Dare ad un romanzo il nome della protagonista non è un fatto inconsueto, da Madame Bovary ad Anna Karenina a Marta Ajala, ma si tratta, di solito,...
“L’estate breve” di Enrico Macioci
Pubblichiamo un estratto da “L’estate breve” di Enrico Macioci uscito in questi giorni per TerraRossa Edizioni. Ringraziamo l’autore...
Le nostre vite labili e preziose – Su “La condizione della memoria” di Giulia Corsalini
Due anni fa, raggiungendo in auto la costiera amalfitana, in un giorno tiepido e limpido di fine aprile, e passando nei pressi del paese d’origine...
“La suprema inchiesta.” Sul romanzo di Alberto Casadei
Non si può capire. Perché colpirla così, sino a fracassare la base del cranio? Era già morta. Infierire. Diventare come belve, ferae, diventare o...
Perché leggere “I quindicimila passi. Un resoconto” di Vitaliano Trevisan
PrefazioneIn tutti questi anni, nel corso di tutti gli spostamenti da me effettuati, da casa al tabaccaio (791p), da casa al municipio (930 p), da...
I pesci piccoli fanno le storie – Sull’ultimo romanzo di Alessandro Robecchi
«Un crocefisso?».«Un crocefisso, Carlo. Cosa c’è di difficile nella parola crocefisso? Se tu venissi alle riunioni sapresti che su questa storia...
Pluralità di voci e alterità indigena in “Selvaggia e aspra e forte” di Laura Pariani
“Cammina e cammina, quanti fiori, quanti odori, che colori di meraviglia” (p. 351)
Polifonia di voci, caleidoscopio di forme
È scritto all’insegna...
L’epica del lavoro, l’etica della memoria ne “Il saldatore del Vajont” di Antonio Bortoluzzi.
Servono altri narratori, altri tentativi, non è tempo perso.
(M. Paolini, Prefazione a M. Passi, Vajont senza fine)
Struttura narrativa e soglie...
“Jazz Café” di Raffaele Simone – Un concerto di felicità e giustizia negate
«Sono qui per divertirmi! Capito? Basta penare, solo divertire!»
Con queste parole inizia Elba, uno dei sette racconti di Jazz Café, l’ultimo...
Storia e invenzione nel romanzo “La bambina che non doveva piangere” di Giuseppe Culicchia
Questa storia è la storia di Ada. È una storia con la s minuscola, di quelle che vengono schiacciate dalla storia con la S maiuscola. La storia di...
“Salvarsi a vanvera”: Storia e favola bella nell’ultimo romanzo di Paolo Colagrande
Il gesto di mio babbo Aràd che alza con la mano sinistra la visiera del cappello non rientra nella meccanica del corpo umano: è un passaggio...
Estetica urbana e writing: la guerra semiotica come forma di resistenza – Su “Dilaga ovunque” di Vanni Santoni
sii felice ovunque la guerriglia piazza ‘n colpo sulle armi nucleari del sistema.
(V. Santoni, Dilaga ovunque, Bari-Roma, Laterza, p. 104)
C’è...
“Cuori in piena”. Alessio Torino torna a Pieve Lanterna
Mio padre mi aveva proibito di andare a tuffarmi alle Caldare perché l’anno prima, sul finire dell’estate, un mio coetaneo ci era annegato.Non era...
Esiste uno spazio per le “Cose che non si raccontano” e Antonella Lattanzi lo ha trovato
Non credevo di essere una persona che non racconta niente di sé. Non ho mai creduto di esserlo. Adesso so che lo sono. Che ho una diga nella testa...
Su “Il dio disarmato” di Andrea Pomella
La meditazione della morte non insegna a morire;
non rende l’esodo più facile, ma non è questo quel ch’io cerco.
(M. Yourcenar, Memorie di Adriano)
Nel...
L’apocalisse moderna di “Tasmania” di Paolo Giordano
«Scrivo di ogni cosa che mi ha fatto piangere»
«Lavora a un libro su dei fatti accaduti in Giappone settant’anni fa di cui non interessa più...
“Dove non mi hai portata”: indagine e quête di Maria Grazia Calandrone
Di mia madre, ho soltanto due foto in bianco e nero.
Oltre, naturalmente, alla mia stessa vita e a qualche memoria biologica, che non sono certa...
Per superare l’ossessione. Su Quel maledetto Vronskij di Claudio Piersanti
Scoprire la vita attraverso la letteratura
Finalista del Premio Strega 2022, Quel maledetto Vronskij di Claudio Piersanti, è una bella storia. Una...
Piccolo manifesto personale di scrittura working class
Per Minimum fax è di recente uscito Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class di Alberto Prunetti, autore della trilogia Amianto...
Su Di chi è la colpa di Alessandro Piperno
E gli altri? Oh, gli altri erano lì per bellezza: come cactus nei film western.In quanto a me, da bravo animaletto incapace di concepire mondi alternativi...
Morire per vivere: “L’altra figlia” di Annie Ernaux
C’è una scena, in Vivre sa vie di Godard, in cui un filosofo racconta a una prostituta un episodio contenuto in Vingt ans après di Dumas padre....
Eraldo Affinati. Il viaggio, la memoria, il lavoro culturale
Il presente saggio è la rielaborazione di un intervento proposto agli studenti del liceo scientifico veronese “A. Messedaglia” nell’ambito della...