So fare se/ Il dibattito sui BES 6
{youtube}PvvFyaA2bHg{/youtube}
{module Articoli correlati}
Articoli correlati
- Quale inclusione? Riflessioni critiche sui bisogni educativi speciali/ Il dibattito sui BES 8
- BES…ciamella/Il dibattito sui BES 14
- Questa inclusione. Risposta a Goussot/Il dibattito sui BES 10
- Oltre i BES. Scienze dell’educazione e bene comune/Il dibattito sui BES 12
- La riforma del sostegno all’orizzonte
Comments (1)
Lascia un commento Annulla risposta
-
L’interpretazione e noi
-
Giovanni Giudici saggista
-
Nel labirinto: Italo Calvino filosofo
-
Su le Lettere “inutili” di Bianciardi
-
“Egregio Dottor Levi/Caro Signor Riedt …. Caro Primo/Caro Heinz”. Sul carteggio tra Primo Levi e Heinz Riedt
-
-
La scrittura e noi
-
Perché leggere Io, Jean Gabin di Goliarda Sapienza
-
La libertà non negoziabile della scrittura: quattro domande ad Andrea Bajani
-
La scrittura come un coltello: la lama per incidere nella realtà
-
Perché leggere “I giorni veri. Diario della Resistenza” di Giovanna Zangrandi
-
-
La scuola e noi
-
Una soluzione posticcia per un problema reale: il concetto di “essenzializzazione” nelle Nuove Indicazioni 2025
-
«Sentinella, quanto resta della notte?».[1] Sulla militarizzazione delle scuole italiane
-
Nel Grando…
-
Intrecci tra letteratura e vita: una proposta didattica intorno alle lettere su Clizia-Irma Brandeis
-
-
Il presente e noi
-
Intervista a Aidan Chambers (1934-2025)
-
Individuo e Persona nelle Nuove indicazioni Nazionali
-
Morto un Papa…
-
Se tre punti vi sembran pochi
-
Commenti recenti
- Giovanna su Una soluzione posticcia per un problema reale: il concetto di “essenzializzazione” nelle Nuove Indicazioni 2025Concordo pienamente con il problema evidenziato nell’articolo (bilanciamento tra qualità e quantità) , che però…
- Matteo Zenoni su Una soluzione posticcia per un problema reale: il concetto di “essenzializzazione” nelle Nuove Indicazioni 2025Ho apprezzato molto l’articolo del collega Stefano Rossetti, perché si interroga sull’idea di scuola e…
- Martina su «Vi spiego la questione palestinese»: un’insegnante e due libriUn tantino di parte. Forse era meglio non ascoltare l’insegnante di letteratura e fermarsi al…
- Gianluca su Su Adolescence/2. Per una recensione di AdolescenceUna vera schifezza. Era tempo che non guardavo una serie così piatta, piena di dialoghi…
- Nadia Molinari su Alla fine della scala il Nulla. Alcune riflessioni su “Luisa e il silenzio” di Claudio PiersantiLuisa sono io, mi sono riconosciuta in pieno nella protagonista, un racconto realistico di una…
Colophon
Direttore
Romano Luperini
Redazione
Antonella Amato, Emanuela Bandini, Alberto Bertino, Linda Cavadini, Gabriele Cingolani, Roberto Contu, Daniele Lo Vetere, Morena Marsilio, Luisa Mirone, Stefano Rossetti, Katia Trombetta, Emanuele Zinato
Caporedattore
Roberto Contu
Editore
G.B. Palumbo Editore
Bes e Bis
Non so se il professor Canevaro lanci una provocazione (lo spero)
o è autenticamente convinto di ciò che afferma, del quale, mi si scusi, stento a trovare un filo conduttore ( dai Bes ai suicidi il nesso francamente mi sfugge)
Mi sforzo per un attimo di parlare la sua stessa lingua e, riprendendo il suo esempio iniziale, mi/gli chiedo come farebbe se, da passante, non una ma 25 persone attendessero di avere delle indicazioni su dove andare e tutte nello stesso momento.
Si potrebbe gestire il tutto avvalendosi della cooperazione di chi conosce una certa zona e magari chiedere di spiegare il modo di arrivarci a chi ne ha bisogno, o, meglio ancora, di accompagnarlo per un tratto di strada. Il tale però dovrebbe rinunciare, almeno per il momento, ad andare dove ha bisogno e così gli altri…Occorrerebbe creare una scaletta nella priorità : si potrebbero individuare i BIS (Bisognosi di Indirizzo speciale). Potrebbero essere quelli che hanno più fretta di raggiungere un certo luogo per “gravi” motivi o quelli che non hanno disponibilità economiche per prendere l’autobus o il taxi.
Di certo i più sensibili o timidi o riservati si porrebbero da soli in una condizione di attesa anteponendo i bisogni degli altri ai propri e forse, alla fine, rinunciandovi.
Invito il professor Canevaro
e quanti altri sventolano il vessillo della didattica cooperativa, dei Bes e dell’inclusione nella mia scuola e farmi vedere come si fa.
Forse i miei quasi trent’anni di insegnamento e le mie due lauree non bastano ed evidentemente sto sbagliando tutto !