
Riflettere sull’inclusione
Grazie a Maria Montessori, Ovide Decroly, Lev Vygotskij sappiamo che l’esperienza metodologica acquisita con gli alunni disabili può diventare didattica e pedagogia per tutti. Da ricerche recenti sappiamo pure che vi sono diverse criticità, storture e disfunzioni nel nostro sistema d’integrazione scolastico, al punto che, a partire dalla normativa sui DSA e BES, si prospettano cambiamenti radicali nel paradigma inclusivo del nostro paese.
Intanto, mentre la comunità scientifica dibatte sui presupposti e sui possibili esiti di tale prospettiva, dove volge lo sguardo degli insegnanti? Verso le potenzialità, la resilienza degli alunni o verso le loro disfunzioni e problematiche? A scuola è ancora vivo lo sguardo della pedagogia, o siamo già entrati in un’epoca iatrogena a dominante tecnico-clinica dove tutti gli alunni possono essere uguali non perché diversi ma perché, in qualche misura, ammalati?
Se interrogarsi e riflettere sulle forme e sulle vie dell’inclusione scolastica è divenuto compito urgente, in primo luogo tale compito ricade sugli insegnanti, sulla loro responsabilità di aprire la scuola a tutti.
Riflettere sull’inclusione
incontro di studio
Giovedì 30 gennaio 2014, ore 17.00 – Centro Studi Giovan Battista Palumbo (via Ricasoli, 59 – Palermo)
Programma
Raffaele Iosa Direttore didattico, ispettore scolastico, cooperatore internazionale
Sguardo iatrogeno e sguardo pedagogico. I BES, l’autonomia e il ruolo degli insegnanti
Alain Goussot Università degli studi di Bologna
La resilienza, strada maestra dell’inclusione
Seguirà un dibattito. Coordina i lavori Emanuela Annaloro, redattrice del blog laletteraturaenoi.it
l’incontro verrà trasmesso in modalità streaming da www.laletteraturaenoi.it
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