Cesare Cases, L’opera – l’archivio – l’eredità. Siena 27-28 ottobre 2022
Articoli correlati
No related posts.
Comments (1)
Lascia un commento Annulla risposta
-
L’interpretazione e noi
-
Sul Narratore postumo di Sergio Zatti
-
Tra neorealismo e persistenze moderniste: il romanzo italiano degli anni Cinquanta
-
Il romanzo neomodernista italiano. Questioni e prospettive – Tiziano Toracca dialoga con Federico Masci e Niccolò Amelii
-
Professori di desiderio. Seduzione e rovina nel romanzo del Novecento
-
-
La scrittura e noi
-
Auster in aula
-
Oggetti dismessi tra incendio e rinascita – Sul romanzo d’esordio di Michele Ruol
-
Luperini-Corlito, Il Sessantotto e noi
-
Antropologia del potere. Intervista a Daniela Ranieri
-
-
La scuola e noi
-
La scuola ai tempi del Mim /1: cultura di destra e crisi della globalizzazione liberal
-
I paradossi dell’orientamento narrativo
-
Omero e noi
-
Contare le parole
-
-
Il presente e noi
-
Il convegno di LN: i laboratori/1. Oltre le ideologie del digitale
-
Il convegno di LN: le relazioni/3. La formazione docenti (di letteratura) iniziale e in itinere
-
Il convegno di LN: le relazioni/2. I docenti e la lettura
-
Il convegno di LN: le relazioni/1. I docenti di lettere e la didattica della letteratura
-
Commenti recenti
- CONVEGNO LN “LA DISUMANIZZAZIONE DELLA VITA E LA FUNZIONE DELLE UMANE LETTERE” | ADI-SD SICILIA on Il convegno di LN: i laboratori/1. Oltre le ideologie del digitale[…] La relazione del laboratorio didattico curato da Alberto Bertino e Stefano Rossetti: Oltre le…
- Teresa Celestino on Il convegno di LN: le relazioni/3. La formazione docenti (di letteratura) iniziale e in itinereBellissimo intervento. Del resto, sostenevo molte delle posizioni qui presenti in un contributo scritto qualche…
- CONVEGNO LN “LA DISUMANIZZAZIONE DELLA VITA E LA FUNZIONE DELLE UMANE LETTERE” | ADI-SD SICILIA on Il convegno di LN: le relazioni/2. I docenti e la lettura[…] Leggi anche I docenti di lettere e la didattica della letteratura e I docenti…
- CONVEGNO LN “LA DISUMANIZZAZIONE DELLA VITA E LA FUNZIONE DELLE UMANE LETTERE” | ADI-SD SICILIA on Il convegno di LN: le relazioni/1. I docenti di lettere e la didattica della letteratura[…] anche I docenti di lettere e la didattica della letteratura e I docenti e…
- CONVEGNO LN “LA DISUMANIZZAZIONE DELLA VITA E LA FUNZIONE DELLE UMANE LETTERE” | ADI-SD SICILIA on Il convegno di LN: le relazioni/3. La formazione docenti (di letteratura) iniziale e in itinere[…] La formazione docenti (di letteratura) iniziale e in itinere. Le relazioni di Luisa Mirone…
Colophon
Direttore
Romano Luperini
Redazione
Antonella Amato, Emanuela Bandini, Alberto Bertino, Linda Cavadini, Gabriele Cingolani, Roberto Contu, Daniele Lo Vetere, Morena Marsilio, Luisa Mirone, Stefano Rossetti, Katia Trombetta, Emanuele Zinato
Caporedattore
Roberto Contu
Editore
G.B. Palumbo Editore
L’opera di Cases è composta di omeomerie, parti molteplici che tendono a riflettere, in modo necessariamente simpleiadico, una totalità che è andata in frantumi. Del resto, egli ne era cosciente, giacché si vantava, come Antonio Labriola, di non aver mai scritto un libro (a parte la tesi di laurea su Junger). In quelle omeomerie, fatte di articoli, saggi, recensioni, raccontini e perfino poesie, si manifesta, all’insegna della classicità, un epigono di Karl Marx, di Thomas Mann e di Bertolt Brecht che reagisce con l’acido solforico dell’ironia e del sarcasmo alla fenomenologia sempre più oscena del tardo capitalismo. Della sua lezione etico-politica merita di essere ricordato l’intransigente antiamericanismo, da lui ravvisato quale preliminare e necessaria forma – l’unica intellettualmente e moralmente degna – di reazione e di opposizione al volto, per l’appunto osceno e spesso atroce, dello “Zeitgeist” che domina l’Occidente. E giustamente Cases ebbe a criticare Habermas, che nello “Historikerstreit” contro Nolte era giunto a prendere gli Usa quale modello di democrazia. Del suo contrastato maestro Giorgio Lukàcs gli rimase del tutto estranei il progetto di un’ontologia dell’essere sociale e, in buona sostanza, la lezione del razionalismo incarnata da Spinoza, da Kant e da Hegel. Cesare Cases proveniva in effetti da un altro ramo: quello corrispondente alle filosofie decadenti
critico-negative, di cui l’innocuo messianismo testimoniale di Benjamin e la involuta dialettica negativa di Adorno sono altrettante superfetazioni. E come tutti i corifei di quel ramo irrideva, con spirito goliardico, alle catene senza liberarsene.