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Annamaria De Palma ha insegnato italiano e latino nei licei milanesi dal 1977 fino al 2009. Si è occupata di didattica della letteratura e della lingua attraverso collaborazioni con l’editoria scolastica (Testi e percorsi, a cura di Scarduelli, Marietti 1987), attività di formazione dei docenti presso l’Università degli Studi di Milano, saggi (Una proposta per una lettura del Purgatorio nella scuola, Dante Rivista internazionale di studi su Dante Alighieri, Fabrizio Serra editore 2010; Proposta di un percorso sui relativi in un curriculum verticale, Grammatica e testualità, Franco Cesati editore 2016) e numerosi articoli sulla rivista Chichibìo. Ha esposto le sue riflessioni sui problemi dell’insegnamento e della scuola italiana su Belfagor. In una prospettiva non didattica ha pubblicato L’allucinazione del vero in Necropoli di Boris Pahor, Metodi e ricerche 2013, e Una rivisitazione novecentesca: Tobino, l’Innominato e le lacune di Manzoni, La rassegna della letteratura italiana 2015.